martedì 20 marzo 2012

Equitalia Avellino: Dobermann di Stato


È più che doveroso fornire delle precisazioni in merito alla notizia di quanto accaduto l’altro ieri presso la sede Equitalia di Avellino. Quella che altro non è stata se non una birichinata, è stata puntualmente forviata dalla stampa locale e riportata per quella che non è. Un misero falò e un sasso gettato contro l’ingresso della locale sede di Equitalia, per gli organi di informazione si è subito tramutato in un grave atto vandalico, c’è persino chi ha osato impiegare il termine attentato, ovviamente in maniera totalmente impropria.

Ciò è l’ennesima riprova che la stampa ufficiale, quella locale inclusa, è totalmente assoggettata a delle logiche estranee ai doveri d’informazione e rispettose solo delle direttive provenienti dai vari gruppi di potere che passano lo stipendio a degli scribi che hanno sempre lavorato sotto dettatura.

Ma questo tentativo, tanto goffo quanto ridicolo, della stampa locale di legare quanto accaduto al caso Equitalia, è il chiaro segnale che è in atto, da alcuni mesi a questa parte, un’azione mediatica, e non solo, volta a far passar per vittima chi invece sta letteralmente torturando migliaia di famiglie italiane.

L’ipotesi che le innumerevoli “bombe” recapitate alle varie sedi di Equitalia abbiano il reale fine di minare la protesta, più che giusta, dei comuni cittadini contro il Dobermann di Stato (Karl Friedrich Louis Dobermann è stato il creatore dell’omonima razza di cani che lo aiutavano nel suo lavoro di esattore) a molti potrebbe sembrare una forzatura con un retrogusto complottistico. Ma sarebbe più che sufficiente, come sempre, limitarsi a considerare i fatti e le strategie dei servizi segreti, puntualmente impiegate in casi simili nell’arco della storia del nostro Paese.

Bisognerebbe iniziare a porsi delle domande, come: le tasse sono umanamente lecite? Le tasse avrebbero più un senso, una funzione con un’organizzazione nazionale che ha piena sovranità monetaria? Quindi, qual è la reale funzione delle tasse, in una società disumana, se non quella di rubare ai poveracci, se non quella di sottomettere le persone?

Quanto sta accadendo intorno ad Equitalia è la dimostrazione più estrema, lampante ed inconfutabile che l’istituto delle tasse non ha nessun senso se non quello di mantenere le persone in un continuo stato di bisogno e di disperazione. Quindi, non è semplicemente un diritto, ma un dovere esistenziale non pagare le tasse e rivoltarsi contro tutto e tutti coloro che ne pretendono il pagamento come Equitalia!

Ma in un regime sostanzialmente usuraio popolato da un’infinita schiera di ovini, il vero delitto è anche solo scrivere di diritti esistenziali! E dove l’unica cosa che conta è mettere alla gogna chi sente, giustamente con i modi che ritiene più opportuni, di esprimere e sfogare la rabbia di una profonda iniquità sociale!
 Hirpus

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